Una fontana di acqua poco men che gelata

Lazzaro Spallanzani, Saggio di osservazioni microscopiche concernenti il sistema della generazione dei signori di Needham e Buffon, Modene, Eredi di Bartlomeo Soliani, 1765.

Soviemmi inoltre, che in occasione di un alpestre mio viaggio, nel discendere dalle scoscese ed inospite cime degli Apennini di Reggio, trovai sul principio di agosto una fontana di acqua poco men che gelata, per venir ella da viva neve che copria il dosso de’ sovrastanti burroni, e per esser locata in sito ove quasi mai non trapela la solar luce; la qual fontana si era abbondevolissima di natanti legniperdi acquaiuoli, che fabbricate si erano le erranti loro casette di pezzuoli di foglie cadenti da faggi altissimi e mezzo eterni che componevano quelle nerissime ed orrende boscaglie. Non è dunque nuovo nè così strano che più maniere di animaletti sieno di una tempera sì salda e robusta, onde sapersi schermire dagl’insulti del freddo, non solo a mantenimento della lor vita, ma nel conservare eziandio vigorose e ubbidienti le funzioni e gli esercizj del corpo.